Nato
come "corredo" a dei sacchetti di stoffa contenenti riso cuciti per
beneficenza dai pazienti di un Ambulatorio di riabilitazione di
Concorezzo (MB), questo libro di 140 pagine è, allo stesso tempo, un
tuffo nel passato e un tuffo al cuore: ognuna delle 33 ricette regionali
è infatti la testimonianza delle storie personali e familiari di
altrettanti pazienti del centro, che le hanno raccontato
a Marilena Limonta, fisiatra e psicoterapeuta “prestata” (e con merito)
alla scrittura, come è utile accada durante un processo di guarigione
che non può trascurare l’importanza della mente, di cui componente
fondamentale è la memoria: queste ricette a base di riso, scelto
dall’autrice perché è il cereale più consumato nel mondo e per
l’assonanza col sorriso, sono tutte introdotte dai ricordi di chi gliele
ha affidate. Tra le tante, il “riso e latte” della monarchica Nerina,
piemontese doc che si era sposata alle 5 di mattina per prendere subito
il treno ed essere ricevuta con altri neo sposi dalla regina Elena e dal
re Vittorio Emanuele a Torino, per la quale: “È bello ricordare ma è
anche bello essere ricordati”.
Massimo Andreis (giornalista) |